Carmelo Mezzasalma

Sulla via dell'Eucaristia

Vita e ministero di don Giorgio La Perla (1874-1953)

Collana Il granello di senapa n. 32

2011 – pp. 160 - € 12,50

ISBN 978-88-6430-043-6

Don Giorgio La Perla (1874-1953) è una delle figure più straordinarie del clero di Ragusa per la coerenza e la dedizione al suo ministero sacerdotale negli anni, cruciali e drammatici, che hanno segnato il Novecento con le due guerre mondiali e le trasformazioni che ne sono scaturite, anche per la vita della Chiesa. Tutta la sua vita, infatti, l’ha trascorsa davanti al tabernacolo, al confessionale e quale direttore di anime che, in maniera impressionante e senza alcuna distinzione tra laici e consacrati, accorrevano a lui per avere luce e incoraggiamento nella vita della fede. Il suo merito più grande, tuttavia, è stato quello di guidare e formare quel gruppo di ragazze che, nei disegni di Dio, sarebbero state le prime Carmelitane Scalze del nascente Carmelo di Ragusa che, dopo le soppressioni degli ordini religiosi nel 1866, farà rifiorire la spiritualità carmelitana teresiana nel l’isola (Chiaramonte Gulfi, Enna, Vizzini, Siracusa) e fino al ritorno dei Carmelitani Scalzi proprio a Ragusa nel 1947. Partecipando attivamente a queste fondazioni, don Giorgio è stato sempre considerato un cofondatore del Carmelo di Ragusa e un mirabile formatore di Carmelitane, tanto da essere stato scelto dalla beata Maria Candida dell’Eucaristia come suo direttore spirituale fino alla morte.

Mons. Francesco Pennisi, primo vescovo della Chiesa di Ragusa, presentando un profilo biografico, scritto da una Carmelitana di Ragusa nel 1971, ebbe a dire di don Giorgio che conosceva molto bene: «Forse nessun prete di Ragusa è stato più assediato di anime e meno libero di lui; anche a notte fonda c’era chi bussava alla sua porta per ritrovare Dio e pace». Nel Centenario della fondazione del Carmelo di Ragusa (1911-2011), questa nuova biografia di don Giorgio La Perla rivisita la sua avventura umana e spirituale con l’intento di farne conoscere meglio la testimonianza di vita e di autentica santità. Attraverso la suggestiva metafora di un chiostro, l’autore ci guida nell’ideale pellegrinaggio, interiore e contemplativo, di un’esistenza sacerdotale che nel Carmelo ha trovato l’incarnazione del suo alto impegno di vivere e di camminare nel mistero dell’Eucaristia che celebrava ogni giorno con inesauribile devozione e gratitudine.

L’autore

Carmelo Mezzasalma, nato a Ragusa, si è laureato in Filosofia a Firenze dove ha vissuto per oltre vent’anni. Saggista, critico letterario e poeta, ha pubblicato numerosi studi di letteratura, teologia, musicologia e alcune biografie. Ha fondato e dirige «Feeria. Rivista per un dialogo tra esodo e avvento». Nel 2007 ha pubblicato il volume di saggi La parola alta della vita. Cultura, anima, fede nel postmoderno (Edizioni Feeria-Comunità di S. Leolino). Il suo libro di poesia Diario di preghiereè uscito nell’aprile del 2011, in occasione della sua ordinazione sacerdotale. Attualmente vive nella Pieve di S. Leolino a Panzano in Chianti (diocesi di Fiesole), dove ha fondato una comunità religiosa dedita all’evangelizzazione della cultura. Già docente di Letteratura poetica e drammatica presso l’Istituto di Alti Studi Musicali “L. Boccherini” di Lucca, è presbitero nella diocesi di Fiesole.